RIM: Il mercato boccia il colosso canadese dei BlackBerry
RIM: Il mercato boccia il colosso canadese dei BlackBerry
In un certo senso c’era da aspettarselo, iphone e Android stanno causando seri problemi alla canadese RIM, la società produttrice degli smartphone BlackBerry e del nuovo tablet BlackBerry Playbook, la quale ha annunciato profitti in netto ribasso. Secondo quanto comunicato a mercato chiuso, i guadagni per il trimestre in corso saranno tra 1,30 e 1,37 dollari invece che tra 1,47 e 1,55 dollari stimati alla presentazione dello scorso bilancio.
Il problema sarebbe legato allo scarso appeal dei prodotti di fascia alta, secondo gli analisti infatti i consumatori prediligono maggiormente la fascia economica degli smartphone RIM BlackBerry, causando in questo modo una netta riduzione degli introiti per la società.
In fondo, se è vero che sino ad ora gli smartphone RIM BlackBerry hanno retto benissimo il mercato in quanto destinati maggiormente all’utenza business, da un anno circa la società ha voluto espandere il proprio business verso il mercato consumer senza però contare che le esigenze di quel mercato sarebbero state differenti. In un mercato dove i concorrenti con cui scontrarsi sono Apple con il suo iPhone e Google con Android, uno smartphone RIM BlackBerry è abbastanza ovvio che avrebbe vita difficile proprio grazie alle scelte per lo più sbagliate effettuate da RIM, come ad esempio la scelta di distribuire gli aggiornamenti firmware attraverso gli operatori e non direttamente, il fatto che spesso perde il controllo dei firmware permettendo il rilascio attraverso canali non ufficiali di firmware beta, lo stretto legame tra firmware e operatore causa in molti stati un mancato aggiornamento del sistema operativo per una vasta serie di prodotti costringendo gli utenti a mantenere firmware obsoleti o peggio ancora ad avvalersi di versioni beta pur di poter utilizzare le nuove funzioni.
A tutti questi fattori si deve poi aggiungere il discorso applicazioni e il relativo store di RIM, il BlackBerry App World, un ecosistema di applicazioni unico a livello mondiale contenente moltissime applicazioni che potrebbero funzionare perfettamente negli USA ma di scarsa utilità per un utente italiano, una classifica delle applicazioni più scaricate poco realistica con gli effettivi interessi dell’utente e così via.
RIM entrando a far parte del mondo consumer su scala mondiale doveva sin dall’inizio essere consapevole a cosa sarebbe andata incontro, ma così non è stato e lo stesso mercato che la ha accettata a braccia aperte, pian piano la sta sotterrando nell’abisso più profondo.
Può ancora fare qualche cosa RIM per riemergere? Ovviamente si, ma dovrà rivedere molti aspetti organizzativi e strutturali.
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